Gli integratori naturali, ovvero gli estratti delle piante officinali, presentano un gran numero di proprietà benefiche che l’uomo ha sempre saggiamente utilizzato sin dalla notte dei tempi.
Questi fatti per molti forse non rappresentano una novità, ma è anche vero che altrettante persone non sono a conoscenza delle eventuali controindicazioni che questi integratori naturali possono determinare, alcune anche molto gravi.
Cerchiamo allora di fare un pò di chiarezza e capire come utilizzare correttamente questi rimedi naturali senza ritrovarsi in situazioni pericolose per la salute.
Circa il 75% della popolazione mondiale ha utilizzato almeno una volta questi integratori alimentari naturali, utili contro una grande varietà di infezioni e malanni; contemporaneamente il numero delle persone che hanno eletto questi integratori naturali come sostituti dei tradizionali farmaci è in forte ascesa, ma come già accennato, ci sono molti fattori da considerare prima di buttarsi dentro un utilizzo sfrenato di questi prodotti naturali.
Gli integratori naturali sono davvero sicuri?
Dal 2011 in Europa (e in Italia), gli integratori naturali possono acquisire lo status di “farmaci tradizionali di origine vegetale” solo se possiedono una storia di utilizzo di almeno 30 anni, di cui 15 all’interno dell UE.
Alcuni esempi di integratori naturali che oggi rientrano in questa categoria sono la Calendula officinalis, l’Echinacea purpurea, l’Hamamelis virginiana e la Mentha piperita.
Tante altre piante utilizzate come rimedi naturali però non fanno ancora parte di questa categoria e di conseguenza i controlli sulla loro sicurezza sono molto blandi e non paragonabili a quelli a cui devono essere sottoposti i normali farmaci (che comprendono i farmaci ad origine vegetale di cui sopra).
Precauzioni necessarie prima dell’utilizzo degli integratori naturali
Prima di scegliere tra i tanti integratori naturali in commercio, dovete tenere in considerazione che molti integratori alimentari naturali possono interagire sia con farmaci da banco che con quelli da ricetta, rischiando di causare delle interazioni che spesso possono rappresentare un vero pericolo per il nostro organismo. Per esempio, l’Erba di San Giovanni, comunemente chiamata “Iperico”, nota per le sue proprietà antidepressive, può per questa ragione interagire con antidepressivi veri e propri, ma anche con farmaci contro le allergie, pillole anti concezionali e medicine usate nei problemi vascolari.
Ancora, altri integratori naturali come il Ginkgo e lo Zenzero possono fare interazione con alcuni farmaci utilizzati nella cura del tumore al seno e con una grande quantità di altre medicine.
Chi dovrebbe evitare gli integratori naturali?
Per chiunque abbia problemi di salute è essenziale sempre consultare il proprio medico prima di provare gli integratori naturali. In molte situazioni ad alto rischio, infatti, il vostro dottore vi sconsiglierebbe sicuramente l’assunzione di integratori naturali.
In particolare, questi consigli sono ancora più importanti per tutti coloro che:
-
Fanno uso di un qualsiasi farmaco (con ricetta o senza); come già accennato, alcune erbe possono interagire con essi provocando anche reazioni molto gravi, come con l’utilizzo dell’aspirina, pillole per la pressione sanguigna etc.
-
Sono incinta o allattano; farmaci non dannosi per un adulto possono esserlo per il feto o il bambino, questo vale di conseguenza anche per gli integratori naturali.
-
Sono più giovani di 18 anni o sopra i 65; le persone più in là con gli anni in fatti possono metabolizzare i farmaci in modo differente. Pochi integratori naturali sono stati testati nei bambini fin’ora quindi anche in questo caso meglio evitarne l’utilizzo.
Una considerazione finale sugli integratori naturali
Quello che possiamo capire da questo articolo è che nonostante vengano chiamati “integratori naturali”, chi ha intenzione di assumerli dovrebbe sempre tenere conto che la parola “naturale” non significa necessariamente “non dannoso” o “salutare”.
Come abbiamo visto, in determinati casi, esistono molti motivi di preoccupazione riguardo all’assunzione di questo genere di integratori, che comunque restano un valido aiuto contro molti malanni e altre sintomatologie comuni (comprese, ad esempio, problematiche dermatologiche da trattare con gli integratori per la pelle), a patto che essi siano utilizzati nel modo corretto dopo il consulto con il medico.